The age of Q – Balenciaga è il Pizzagate

La verità sulla cricca pedofila satanista con Balenciaga, i Clinton, Rachel Chandler e altri!

di Liz Crokin

In questo articolo spiegherò in dettaglio come lo scandalo Balenciaga sia il Pizzagate.

Il termine Pizzagate deriva dal rilascio di migliaia di e-mail di John Podesta tramite Wikileaks nel 2016. John era il presidente della campagna presidenziale di Hillary Clinton, e diverse e-mail tra lui e i suoi collaboratori contenevano l’uso della parola “pizza”, una nota parola in codice pedofilo che è stata identificata dalle forze dell’ordine e documentata negli archivi del Dipartimento di Giustizia, in un contesto in cui per loro non aveva senso riferirsi al piatto italiano. Tutto questo ha dato il via, in tutto il mondo, a un’indagine di comuni cittadini, e quello che gli inorriditi ricercatori hanno scoperto è che esiste una cricca segreta di potenti pedofili satanisti che praticano lo stupro, la tortura e il traffico di bambini. Questo è il Pizzagate, punto. Il Pizzagate non ha mai riguardato solo una pizzeria e uno scantinato a Washington DC: quella è stata l’idea che i media hanno cercato di inculcarvi per sviarvi e per coprire crimini contro i bambini. 

Sono sei anni che dico che un giorno i media sarebbero stati costretti a dire la verità sul Pizzagate. Quel giorno è finalmente arrivato. Si inserisce Balenciaga. Balenciaga ha recentemente lanciato una campagna pubblicitaria per le festività con bambini che tengono orsacchiotti legati con accessori sadomaso. In un altro annuncio, che è stato pubblicato il 21 novembre, appaiono delle copie, strategicamente disposte su una scrivania, della sentenza della Corte Suprema sul caso Stati Uniti contro Williams, una sentenza che ha confermato il Protect Act, una legge che ha aumentato le protezioni federali contro la pornografia infantile. Questi annunci che promuovono lo sfruttamento sessuale dei bambini hanno dato il via a un’altra ondata globale di ricerche fatte da comuni cittadini, e improvvisamente sembrava di nuovo il 2016. Tuttavia, questa volta i media non sono stati in grado di coprire o ignorare con successo questo vero e proprio elefante nella stanza. Mentre i ricercatori scavavano, lo spettacolo di horror satanista di Balenciaga peggiorava sempre di più. I parallelismi tra questo scandalo e ciò che i cittadini-giornalisti hanno scoperto dopo la pubblicazione delle e-mail di Podesta non solo sono sorprendentemente simili, ma ci sono collegamenti diretti tra i Clinton e i loro amici trafficanti di schiavi sessuali e Balenciaga. Ci arriverò tra poco.

Dopo ulteriori ricerche, gli investigatori di Internet hanno scoperto che alcune delle donne dietro le campagne pubblicitarie di Balenciaga promuovono apertamente sui loro social media immagini che glorificano il satanismo, i rituali occulti sanguinosi, gli abusi sui bambini e il cannibalismo. Per esempio, la stilista dell’impero della moda, Lotta Volkova, ha un account Instagram disseminato di immondizia voltastomaco e demoniaca e molte delle foto raffigurano la tortura dei bambini. Ci sono foto di conigli bianchi che terrorizzano i bambini. In una foto la Volkova è in una chiesa mentra indossa una camicia a maniche lunghe con la scritta “Cadavere Cannibale” [Cannibal Corpse]. Un’altra foto mostra una giovane donna legata al pavimento sopra un pentagramma [noto simbolo satanista, n.d.r.]. Sopra di lei c’è un uomo vestito da Baal, una divinità cananea a cui i bambini venivano sacrificati durante i rituali. Una delle immagini più inquietanti mostra un bambino con la bocca tappata e tutto il corpo attaccato a una sedia con il nastro adesivo. Il bambino, indifeso, ha un auricolare collegato a un computer. In un’immagine, la Volkova suggerisce che sta mangiando un bambino, con una foto, avente la didascalia “canniballotta”, di lei che mangia qualcosa che ricordaun piccolo braccio, mentre sfoggia uno sguardo da posseduta. C’è un’altra foto satanica di lei vestita di rosso che sorregge bambole color rosso sangue.

C’è una foto di un’altra campagna di Balenciaga che mostra una bambina con un filo di palloncino avvolto intorno al collo. In un’altra immagine dalla casa di moda si vede un libro di Michael Borreman posizionato strategicamente su una scrivania. Quel libro descrive l’abuso ritualistico satanico (SRA) dei bambini. Inoltre, un video di una campagna Balenciaga mostra bambole insanguinate poste in una borsa Balenciaga. In un’altra immagine, è visibile un rotolo di nastro giallo sul pavimento, su cui il nome della casa di moda è scritto “BAALENCIAGA” [ovvio riferimento a Baal, n.d.r.]. È anche importante notare che i modelli delle sfilate di Balenciaga hanno sfilato truccati come vittime di violenza domestica e/o di traffico di esseri umani, coperti di sangue e lividi.

Kim Kardashian è ambasciatrice di Balenciaga e non solo ha indossato alcuni dei loro abiti più demoniaci che la facevano assomigliare a un boia o allo “scrondo” di Pulp Fiction, coprendole tutto il corpo, compresa la faccia in bondage nero, ma ha anche vestito sua figlia, North West, in modo che avesse questo aspetto. La Kardashian ha aspettato sei giorni a commentare lo scandalo dopo che era scoppiato e il pubblico aveva cominciato a chiedere che nessuno acquistasse più Balenciaga. Invece di lasciare l’azienda, la Kardashian ha dichiarato che stava semplicemente rivalutando il suo rapporto con loro.

Clicca qui per vedere il mio documentario Slave Princess [in inglese], in cui metto in collegamento Britney Spears (come vittima del traffico di esseri umani) e altra corruzione ai Kardashian

Prima di collegare lo scandalo Balenciaga alla rete di amici pedofili di Hillary, rivediamo come l’indagine iniziale sul Pizzagate nel 2016 ha rivelato che le persone nella cerchia ristretta di Hillary sono anche ossessionate dalla pedofilia, dal cannibalismo e dai rituali satanici sanguinosi, proprio come alcuni dei personaggi in vista coinvolti nello scandalo Balenciaga.

Per cominciare, vi consiglio di leggere il mio Pizzagate: Parte 1, dove dimostro che “pizza” è una parola in codice pedofilo usando informazioni accessibili a tutti e un documento del Dipartimento di Giustizia. Vi incoraggio inoltre a leggere i miei articoli Pizzagate: Parte 3Parte 4 e Parte 5, dove spiego in dettaglio come viene usata la parola “pizza” in un contesto in cui non ha senso che si faccia riferimento al cibo. Queste e-mail sono straordinariamente inquietanti e rappresentano prove schiaccianti. L’unica e-mail che voglio evidenziare e di cui parlo in dettaglio in Pizzagate: Parte 5 è di Tamera Luzzatto, che ha lavorato come Capo dello Staff di Hillary Clinton quando lei era Senatrice degli Stati Uniti. Allo stesso tempo, la Luzzatto ha gestito un sito protetto da password e monetizzato che pubblicizzava il fatto che gli abbonati potevano visualizzare immagini di bambini e neonati “crudi e senza tagli” e alcune delle schede indicizzate sul suo sito erano “tranquillante per bambini“, “lerciume“, “psicopatico” e “EWB“. EWB è un acronimo che sta per “troia bianca cattiva” [Evil White Bitch, n.d.r.]. Inoltre, va notato che i nomi di tre bambini visualizzati su questo sito, che ha tutte le caratteristiche di un sito di pornografia infantile, sono stati anche citati in una e-mail che la Luzzatto ha inviato a John Podesta, con altri destinatari in CC, dove ha scritto che quei bambini sarebbero stati forniti come “divertimento” per la loro festa tra adulti.

Nella mio articolo Pizzagate: Parte 2, parlo dell’arte collezionata da John e Tony Podesta, che è molto simile al tipo di arte e di foto promosse da Balenciaga e dalla sua gente. Tony aveva opere d’arte esposte a casa sua raffiguranti la pedofilia e la tortura dei bambini. Aveva anche una statua dorata intitolata L’arco dell’isteria di Louise Bourgeois esposta in casa. Questa scultura raffigura un uomo decapitato, posizionato nello stesso modo in cui il serial killer Jeffrey Dahmer posizionava alcune delle sue vittime. Queste foto sono state tutte pubblicate in un articolo del Washington Post del 2004, che dopo l’esplosione del Pizzagate è stato cancellato dal loro sito. Inoltre, quando era a capo della campagna presidenziale di Hillary, John aveva appeso nel suo ufficio un dipinto che raffigurava il cannibalismo. Queste foto sono tutte presenti nel mio articolo Pizzagate: Parte 2.

In Pizzagate: Parte 3, racconto di quando Marina Abramovic ha invitato via e-mail Tony e John Podesta ad una cena di “Spirit Cooking”. Lo “Spirit Cooking” è un rituale che coinvolge sangue, sperma e latte materno. Ci sono tantissime immagini della Abramovic che ostenta simbolismo satanico e rituali sanguinosi e ci sono molte altre fotografie demoniache di lei con diverse celebrità, mentre presenziano cene il cui tema è il cannibalismo. Questo è tutto spiegato in dettaglio nella Parte 3.

James Alefantis è il proprietario della pizzeria Comet Ping Pong [situata a Washington DC, n.d.r.]. Alefantis e i media sostengono da anni che il suo ristorante è una pizzeria “adatta alle famiglie”. Ha ospitato raccolte di fondi per Hillary, una festa per il compleanno di John Podesta ed è stato un visitatore regolare della Casa Bianca sotto la presidenza di Barack Obama. Alefantis ha anche postato una foto dell’allora presidente Barack Obama che giocava a ping pong con un bambino alla Casa Bianca e ha messo l’hashtag “White House Christmas party” nella didascalia.

I media hanno distorto il caso Pizzagate, focalizzando l’attenzione su Alefantis e sul suo seminterrato, che loro insistevano non esistesse. Quello che i media hanno evitato di dirvi è che Alefantis stesso, in un’intervista a Metro Weekly sul Comet Ping Pong, ha affermato che conservavano i pomodori nel seminterrato. Nel 2016, dopo l’uscita delle e-mail di Podesta, Alefantis ha invertito la rotta e ha affermato che il Comet Ping Pong non ha un seminterrato. Nessuno nei media gli ha chiesto perché, appena un anno prima, aveva affermato in un’intervista che la pizzeria uno scantinato lo aveva.

Il profilo Instagram di James Alefantis è inquietante almeno quanto alcune delle immagini emerse dallo scandalo Balenciaga. Ha postato una foto di una bambina attaccato a un tavolo con del nastro. Ha anche postato la foto di un neonato con l’hashtag “hotard” [forse l’unione della parola “hot” con la parola “hard”, n.d.r.]. In un’altra foto di un bambino ha scritto la didascalia “Perché a papà piace il CULO?” In una foto c’è un uomo che tiene un bambino con una collana di perline intorno al collo e la didascalia è “amanti del pollo”. “Amante del pollo” è un’espressione in codice pedofilo significa uomo adulto sessualmente attratto dai bambini. In un’altra immagine, ci sono tre persone che indossano maschere inquietanti e uno dei tre sembra essere un minorenne. Questa sembra essere come minimola rappresentazione di una sorta di rituale satanico che potrebbe ricordare una scena tratta direttamente da Eyes Wide Shut.

Voglio mettere in evidenza altre due foto, e per favore tenete a mente ci sono molte altre immagini inquietanti che non ho incluso in questo articolo. Alefantis ha postato anche una foto di Jeff Koons che sembra essere di un uomo che penetra un corpo piccolo, che assomiglia al corpo di una bambina. Inoltre, un cliente abituale di Comet Ping Pong ha postato una foto di un uomo insanguinato, in biancheria intima e tacchi a spillo, sdraiato sul pavimento e ha taggato la pizzeria come luogo. Alefantis ha commentato sotto questa foto “sesso”. Ancora più inquietante: c’è una gabbia sullo sfondo. Per cosa era usata quella gabbia?

Il sito web aziendale di Comet Ping Pong aveva collegamenti ad altri siti web in una sezione chiamata “amici del Comet“. Una band denominata Heavy Breathing era collegata a questa pagina. Il sito degli Heavy Breathing conteneva immagini esplicite di sfruttamento sessuale di bambini. La band si è esibita anche al Comet Ping Pong. Esiste un filmato del suo cantante Majestic Ape che parla dell’eutanasia di un neonato, che comèporta il sacrificio rituale di un bambino. In un altro video, ride mentre discute le sue “preferenze” per ragazzi e bambini. Puoi vederlo qui.

Megyn Kelly ha ottenuto un’intervista esclusiva con Alefantis nel 2016 che è andata in onda su Fox News Channel. In quell’intervista, ha definito il Pizzagate una “falsa teoria del complotto”. Inoltre, nella sua intervista fatta di domande comode, non solo non ha tirato in ballo la precedente dichiarazione di Alefantis, in cui lo stesso aveva fatto riferimento al fatto che il Comet Ping Pong aveva un seminterrato, ma non lo ha messo alle strette su nessuna delle palesi promozioni della pedofilia da parte di Alefantis e dei collaboratori del Comet Ping Pong. Ha anche ripetutamente affermato che il Pizzagate è “falso”.

Nel 2018, i cittadini-giornalisti e la comunità degli anon scoprirono prove schiaccianti che indicavano che una donna di nome Rachel “Ray” Chandler, che forniva “modelli” per Balenciaga, stava trafficando bambini per Jeffrey Epstein, il caro amico di Hillary e Bill Clinton. Questo è il collegamento dei Clinton a Balenciaga. La Chandler era la comproprietaria di un’agenzia di “modelli e aspiranti attori” denominata Midland Agency. La maggior parte dei presunti modelli presenti sulla loro inquietante pagina Instagram sembravano all’apparenza vittime di abusi e di traffico di esseri umani. La Chandler ha anche fornito “modelli” per la MC2 Model Management, fondata da Jean-Luc Brunel. Brunel era un presunto complice di Epstein che si credeva avesse fornito vittime per il giro di traffico sessuale di Epstein. Brunel è stato arrestato e, successivamente, ha avuto lo stesso destino di Epstein. È stato ritrovato morto in cella e la sua morte è stata rubricata come “suicidio”, proprio come quella di Epstein.

Nel 2016, la Chandler ha contribuito a curare la squadra per la sfilata Balenciaga autunno/inverno di Demna Gvsalia. “Ho suggerito loro [a Balenciaga] alcune persone e hanno finito per prendere tutti quelli che avevo indicato” ha detto la Chandler a i-D. “Così ho pensato, OK, devo essere brava in questo.

Le pagine Instagram e Tumblr della Chandler mostravano foto che ritraevano bambini torturati, insanguinati e abusati. C’era una foto di bambini che inscenavano un rituale satanista su un pentagramma dipinto sul pavimento. In un’altra foto appaiono numerosi manichini che indossano abiti neri, noti per essere indossati durante i rituali satanici. Ha postato il fermo immagine delle telecamere di sorveglianza che si credono essere pertinenti all’isola pedofila di Jeffrey Epstein, Little St. James. In particolare, il fermo immagine di una di queste telecamere è stato analizzato in profondità dagli anon. Molti ricercatori esperti ritengono che mostri persone impegnate nell’esercizio barbarico del cannibalismo in una struttura sotterranea. In un’altra immagine orribile, la Chandler si mostra in una posa da modella su una spiaggia mentre blocca sotto di se una giovane in difficoltà con le braccia legate. C’è anche una foto della Chandler con Bill Clinton su un jet privato.

Ci sono molti altri collegamenti tra i Clinton e il traffico sessuale di bambini che spiegherò in un futuro articolo. Al momento, è importante per me sottolineare che True Pundit ha riferito nel 2016 che i contenuti che la polizia di New York ha trovato sul portatile di Anthony Weiner collegavano i Clinton e i loro collaboratori a “crimini sessuali con minori” e “sfruttamento dei bambini”. Inoltre, voglio ricordare questo. Nel Rapporto dell’Ispettore Generale del 2018, si citano “Hillary Clinton & Foundation” e “Crimini contro i bambini“. Menzionava anche le e-mail trovate sul portatile di Weiner. Quell’anno, Laura Ingraham ha parlato di questo sul suo show su Fox News Channel e ha mandato in onda questo grafico:

Voglio ringraziare Oli London, che è diventata una voce potente nel difendere i bambini. La London è la prima persona che ha avuto il coraggio di parlare di Rachel Chandler in TV. Vorrei anche ringraziarla per aver sostenuto pubblicamente il mio lavoro e per aver twittato a Elon Musk per farmi reintegrare su Twitter. Voglio ringraziare la mia amica, che era conosciuta come Pizzagate Angela su Twitter nel 2016, per avermi aiutato con la ricerca per questo e altri miei articoli. Molti di noi hanno denunciato il Pizzagate e parlato di Rachel Chandler per diversi anni. Siamo stati bannati ovunque, calunniati dai media e ho personalmente visto fallire, per questo motivo, diverse mie attività di business, il che mi ha reso estremamente difficile sostenermi economicamente.

Se volete saperne di più sul Pizzagate e sul perché i media lo abbiano insabbiato, guardate qui il documentario di Mike Smith “Out Of Shadows – Fuori dall’ombra”. Questo documentario nel 2020 era stato visto da oltre 100 milioni di persone ed è stato tradotto in oltre due dozzine di lingue, prima che fosse vietato praticamente ovunque.

Il Pizzagate non è mai stato una “teoria del complotto”, né è mai stato “smentito”, come i media hanno instancabilmente cercato di affermare per molti anni. È sempre stato, ed è ancora, reale. Balenciaga è il Pizzagate.

FONTE: https://lizcrokin.substack.com/p/balenciaga-is-pizzagate?r=17d7ph&utm_medium=ios


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